Inside Out 2: il potere delle emozioni per il marketing digitale

Contenuti

1- Introduzione

2- Comprendere le emozioni del cliente

3- Raccontare una storia coinvolgente ed autentica

4- L’importanza della personalizzazione

5- Adattarsi ai cambiamenti

6- Creare un’esperienza di marca coerente

7- Il ruolo dei bias cognitivi nel marketing

8- Conclusioni

Introduzione

Pixar ha nuovamente colpito nel segno con “Inside Out 2”, un film che non solo intrattiene adulti e bambini ma permette di esplorare ancora più a fondo il complesso mondo delle emozioni umane.
Questo sequel non solo ci presenta le nostre emozioni in modo più approfondito e comprensibile, ma è un ottimo spunto per chi come noi si occupa di marketing e comunicazione digitale

Ma cosa può insegnare questo film sull’elaborazione di strategie di marketing?
Analizziamo di seguito 6 punti chiave.

Comprendere le emozioni del cliente

Nel film, ogni emozione è personificata e gioca un ruolo chiave nel guidare il comportamento della protagonista, Riley. Allo stesso modo, nel mondo del marketing, comprendere le emozioni è fondamentale per creare campagne che portino risultati concreti. Una strategia di successo, infatti, deve essere capace di:

  • Identificare i bisogni emotivi: come Gioia cerca di mantenere Riley felice, le aziende devono capire cosa rende felici i loro clienti per consolidare la reputazione del brand.
  • Segmentare il pubblico: ogni cliente è diverso. Segmentare il mercato in base alle emozioni prevalenti può aiutare a personalizzare le campagne di marketing, raggiungendo in maniera mirata ed efficace i vari target.

Raccontare una storia coinvolgente ed autentica

“Inside Out 2” utilizza una narrazione emotiva potente per trasmettere il suo messaggio in maniera comprensibile e diretta. La stessa tipologia narrativa viene utilizzata dal marketing emotivo in una combinazione che unisce contenuti autentici, perfettamente integrati con la nostra routine quotidiana, a modalità di fruizione semplici e dirette, spesso attraverso voci e volti di micro influencer (content creator tra i 1000 e i 100 mila follower) con un approccio leale e coinvolgente verso la community.

L’importanza della personalizzazione

Ogni emozione ha un impatto unico sulla vita di Riley, sia in positivo che in negativo. Questo concetto si riflette anche nella preparazione e realizzazione di campagne marketing attraverso la personalizzazione mirata dei messaggi, rispecchiando le emozioni e le esigenze specifiche del target di riferimento e aumentando la fidelizzazione.

Adattarsi ai cambiamenti

Col passare del tempo, affrontando un percorso di crescita continuo, le emozioni si evolvono e diventano via via sempre più complesse, così come avviene costantemente nel mercato. Proprio in questi processi di evoluzione entra in gioco la capacità di adattamento agile di una buona strategia di marketing con la sua abilità di rispondere ai cambiamenti delle preferenze dei clienti.
Monitorando tendenze, analizzando dati e raccogliendo feedback, si vanno infatti a migliorare i prodotti e/o i servizi offerti, facendo diventare il pubblico protagonista attivo dell’evoluzione e della crescita del brand.

Creare un’esperienza di marca coerente

Così come nel lungometraggio Pixar le emozioni lavorano insieme per il benessere della protagonista, analogamente, tutti gli aspetti del marketing devono essere coerenti per creare un’esperienza di marca unificata.
Ci si dovrà quindi assicurare di comunicare in maniera coerente e continuativa i valori del brand coinvolgendo tutti quei canali (social media, sito web, affissioni, strumenti cartacei…) utili ai touchpoint prefissati in fase di pianificazione strategica.

Il ruolo dei bias cognitivi nel marketing

“Inside Out 2” ci mostra in maniera chiara anche un altro aspetto che risulta fondamentale per una strategia di marketing di successo: la comprensione dei bias cognitivi.
Si tratta di una serie di pensieri “non razionali” che sviluppiamo in maniera spontanea e che influenzano il nostro comportamento nelle varie situazioni della nostra quotidianità.
Questi bias, nascendo appunto dall’istinto emotivo, guidano il potere di acquisto nel processo decisionale e possono essere sfruttati a nostro vantaggio per creare strategie di comunicazione mirate ed efficaci.
Tra quelli sicuramente più utilizzati troviamo:

  • Bias di conferma: utilizzare testimonianze e recensioni positive ci aiuterà a rafforzare la fiducia dei clienti nei confronti del prodotto o servizio, confermando le loro convinzioni preesistenti.
  • Avversione alla perdita: spesso la paura di perdere qualcosa è più potente del desiderio di guadagnarla. Campagne di marketing che sottolineano la scarsità o l’urgenza (come offerte a tempo limitato) possono motivare ad agire rapidamente.
  • Effetto ancoraggio: basandosi fortemente sulla prima informazione ricevuta (l’ancora) nel prendere decisioni, il presentare al target il prezzo originale prima di uno sconto può far percepire il valore dell’offerta come maggiore.
  • Effetto carrozzone (bandwagon effect): è innegabile che, specialmente nel mondo digital, l’opinione della maggioranza influisca in modo assoluto sul nostro pensiero. Mostrare la popolarità di un prodotto o servizio attraverso numeri di vendite o comunicarne i valori attraverso influencer carismatici e autorevoli può rivelarsi un ottimo incentivo per rafforzare la propria posizione nel mercato.

Conclusioni

In conclusione, possiamo dire che, per noi di Promos Web 22, questo film si è rivelato una fonte ricca di spunti e di riflessioni per integrare e realizzare ancora meglio i nostri servizi in ambito digital marketing, in modo da sviluppare strategie sempre più coinvolgenti e persuasive che non solo riescano a catturare l’attenzione, ma connettano profondamente le aziende con il pubblico, proprio come Riley con le sue emozioni.

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