Un’idea non chiede il permesso, quando arriva arriva, anche in un posto inusuale come ad esempio in un garage. Molte delle più grandi aziende online, paradossalmente, come Google, Amazon, Netflix e altri brand importanti, sono legate da questa insolita caratteristica: sono nati dal niente e con poco a disposizione, soltanto tanta immaginazione e duro lavoro. Un’idea supportata da chi può realizzarla e un computer sono lo strumento migliore per creare questa magia. Al tutto bisogna aggiungere la variabile del rischio e credere profondamente nel progetto.
Oggi conosceremo le origini di tre dei più grandi colossi del web.
Com’è nato Amazon
È il 5 luglio del 1994, siamo nello stato di Washington negli Stati Uniti, quando un ragazzo chiamato Jeff Bezos fondava Amazon. L’allora trentenne, cresciuto fra Houston e Miami, non avrebbe mai immaginato che 25 anni dopo sarebbe diventato l’uomo più ricco del mondo. Aveva da poco lasciato il suo ruolo da vice presidente alla D.E. Shaw di New York, per trasferirsi sulla costa occidentale, a Bellevue, nello stato di Washington.
Proprio nel suo garage è mostrata, da una foto ormai celebre, la prima insegna di Amazon.com, scritto con una bomboletta spray di colore blu su un rettangolo di plastica bianca. La freccia gialla che collega la lettera A e la Z presente nel logo attuale, arriverà molti anni dopo.
La scelta del nome, secondo i racconti che arrivano da quelle parti, non lo faceva dormire la notte. Bezos, infatti, inizialmente aveva scelto Cadabra, ma l’assonanza con la parola cadavere lo fece desistere. Così pensò che per la sua azienda serviva un nome che cominciasse per A, in modo che la facesse comparire al primo posto nei vari elenchi. E sfogliando un’enciclopedia trovò Amazon, nome di uno dei fiumi più grandi al mondo.
L’idea iniziale era quella di vendere libri in tutto il mondo. Una libreria online, senza confini e Bezos per realizzarla mise in ballo i suoi risparmi e quelli dei suoi genitori per la fase di startup: 300mila dollari.
I primi utili arriveranno solo nel 2001, ma intanto la bolla di Internet era scoppiata e oggi, 27 anni dopo, Jeff Bezos è tra i più ricchi al mondo, tutti conoscono Amazon, tutti forse hanno acquistato sul sito e chiunque lo cerchi online, difficilmente si imbatterà nel fiume.
Le origini di Google
Google nasce ufficialmente il 27 settembre 1998: padri della creatura che avrebbe rivoluzionato il web sono Larry Page e Sergey Brin che al tempo erano ancora degli studenti presso l’Università di Stanford.
La collaborazione dei due, nasce precedentemente, nel gennaio del 1996, quando Larry e Sergey realizzano “BackRub”, un progetto universitario di un motore di ricerca con cui analizzano i link che puntano a un sito. I fondi dell’università di Stanford sembravano però non essere sufficienti a sovvenzionare tale progetto, quindi i due giovani iniziano a esplorare le stanze universitarie nella speranza di trovare computer da poter prendere in prestito per costruire una grande rete.
Larry, esperto di elettronica, assume il compito di creare un nuovo tipo di server che utilizzi comuni personal computer al posto di costosissimi server. Sergey intanto apre un ufficio vendite in cerca di acquirenti. Comprano hard disk vari a prezzi stracciati e costruiscono il loro computer nella camera di Larry (che può quindi essere considerato il primo data center di Google!). La storia di Google prende cosi corpo!
Google Inc. apre in un garage a Menlo Park, California. Già in questo periodo google.com, risponde a 10.000 visite al giorno. La stampa inizia a notare questo motore con risultati davvero rilevanti, tant’è che nel febbraio del 1999 gli angusti spazi di Menlo Park cedono il passo a favore di un ufficio sulla University Avenue di Palo Alto. Google conta ora 8 impiegati e 500.000 visite al giorno.
Da quel momento la crescita diviene esponenziale, talmente esponenziale che solo pochi mesi dopo, la società era diventata così grande che richiedeva ancora una volta una nuova sede. Il quartier generale della società diventa Mountain View in California, il Googleplex.
Nel giro di 20 anni Google ha conquistato ogni tipo di mercato diventando una delle più importanti aziende informatiche statunitensi, nonchè una delle più grandi aziende a livello globale con una capitalizzazione che supera i mille miliardi di dollari, possedendo oltre 70 uffici in 50 paesi e mantenendo alle dipendenze 114.096 persone.
La storia di Netflix
Lo streaming fu lanciato inizialmente come plus per gli abbonati al noleggio per posta e accessibile dallo stesso account, ma era chiaro da subito che sarebbe stato il futuro dell’intrattenimento: alla fine del 2007 Netflix aveva 7,5 milioni di abbonati con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.